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lunedì 29 aprile 2013

Fate " cheese"!!!

La pioggia sta continuando incessante. L'umore ne risente. Se poi ci si mettono anche gli eventi "contro" si può ben capire che vitalità ha permeato i miei giorni.
Sabato scorso infatti il cucciolo sul quale avevo costruito castelli di sogni, è andato nella sua nuova casa.... Chi mi conosce bene e ha seguito questi miei ultimi mesi, sa quanto avessi sperato di averlo come nuovo membro della nostra famiglia perchè è vero che un cane con noi già c'è, ma come dice la mia amica Ester " two can is mei che one!". L'ho visto crescere, ho ammirato la sua indubbia bellezza e il suo bel carattere forte e spavaldo ma anche tanto dolce. Ho ormai instaurato un'amicizia con la sua allevatrice, che trovo far parte di una categoria a sé, una persona come ormai ce ne sono poche, che ha condiviso con noi appassionati la nascita e la crescita giorno dopo giorno di questa cucciolata, mettendosi a nudo, senza nascondere nulla, gioie e preoccupazioni.
Quindi visto che il sorriso in questi giorni è stato un po' forzato, facciamo un bel " cheese" per fotografare i bei momenti passati insieme. È a Silvia e a tutti i Goldendachs che dedico questo post.
Una bella cheesecake per ritrovare il sorriso!

Per il fondo della cheesecake :

300 gr biscotti Digestive
150 gr burro
2 cucchiai di zucchero

Sminuzzare i biscotti con lo zucchero e aggiungerli al burro precedentemente fuso.
Imburrare il fondo di una tortiera e stendere l'impasto di biscotti, in modo da creare il fondo della torta.
Mettere in frigo per un'ora o in freezer per mezz'ora.

Per la crema della cheesecake :

2 uova intere
Un tuorlo
100 ml di panna fresca
100 gr di zucchero
Succo di 1/2 limone
600 gr Philadelphia
1 bustina di vanillina

Sbattere insieme le uova con lo zucchero e aggiungere la vanillina.

Aggiungere il Philadelphia e la panna mescolando fino a ottenere una crema liscia.

Aggiungere il succo di limone e un pizzico di sale e versare sul fondo di biscotti.

Infornare a 170 gradi per un'ora circa.

Per guarnire io di solito uso i frutti di bosco. Vanno benissimo quelli congelati! Di solito li metto in un pentolino con del succo di limone e dello zucchero, mescolando fino a che la maggior parte si spappola e crea una specie di sughetto denso.

Versare sulla torta e metterla in frigorifero almeno un paio di ore!














martedì 23 aprile 2013

Rainbow cake !

Oggi il sole ha finalmente fatto capolino dopo tutti i giorni passati di pioggia insistente.
Come dico sempre a una mia amica, senza pioggia non ci può essere l'arcobaleno ma visto che l'arcobaleno non si è fatto vedere allora l'ho fatto comparire io con una "Rainbow cake"!
Questa torta la dedico a lei che aspetta con impazienza lo spuntare del suo arcobaleno. La dedico a Silvia!

Il solito packaging che mi acchiappa. Stavolta prendo l'impasto per torta soffice e i coloranti in gel della stessa marca: giallo, azzurro e rosso!

La torta si fa in un attimo, basta aggiungere 3 uova, 125 gr di burro e un bicchiere di latte.
Ho diviso il composto ottenuto in 4 ciotole e in ognuna ho aggiunto un po' di colorante ( ne basta davvero poco, tipo un filo lungo 1 cm), per ottenere il verde ho mescolato giallo e azzurro.
Tortiera imburrata e via a mettere un composto per volta, versandone man mano uno al centro dell'altro.
Cottura a 180 gr per 30 minuti circa!
Il sapore non cambia con i coloranti perché sono insapori ma fa un certo effetto mangiare una torta arlecchina! Anche Diego, che mangerebbe anche il tavolo, mi ha detto :" mamma non posso avere una torta normale?"














lunedì 22 aprile 2013

Pisarei e fasö!!

Questo tempo infame che un giorno sembra piena estate e il
Giorno dopo pare novembre, non aiuta il programma "in forma per l'estate"!! Col freschino di questi giorni la voglia di cibi strettamente invernali, e quindi ipercalorici, è tornata prepotente, quindi dopo aver virato su insalate light nei giorni di caldo, ieri da mia suocera ho mangiato uno dei piatti più invernali che io conosca: pisarei e fasö!!!!
Mia suocera è veneta ( specifico anche vicentina, altrimenti si offende e mi fa mangiare cibo in scatola a vita!), i pisarei non sono della sua zona perché sono piacentini ma le vengono proprio bene!
In pratica sono dei mini gnocchi di pane, poco più grandi degli gnocchetti sardi, conditi con un sugo a base di pancetta, salsa di pomodoro e fagioli borlotti!!
Per onestà devo dire che mio suocero partecipa attivamente alla preparazione ( altrimenti si offende pure lui e mi fa bere il Tavernello!).

Passiamo agli ingredienti e alla preparazione!

Le proporzioni sono 1:2

1 etto di pane grattugiato
2 etti di farina bianca 00
300 ml circa di acqua e latte tiepidi

Unire farina e pane grattugiato e amalgamare con latte e acqua.
Dopo aver ben impastato, ricavare delle striscioline lunghe e abbastanza sottili dalle quali ricavare delle palline grandi poco più di un fagiolo borlotto.
A questo punto schiacciare leggermente il centro dello gnocchetto così da essere leggermente concavo.

Per la preparazione del sugo:
Far soffriggere della cipolla. Aggiungere della pancetta steccata a striscioline e far rosolare. Aggiungere una scatola di fagioli borlotti con la sua acqua di conservazione, della salvia, sale e pepe. Per ultimo aggiungere la salsa di pomodoro e proseguire la cottura fino a che il sugo diventa denso ma allo stesso tempo brodoso ( non troppo liquido però!).

Buttare i pisarei in acqua salata e scolare quando affiorano. Aggiungere al sugo e.... BUONA MANGIATA!!!













venerdì 19 aprile 2013

Mini muffin al cioccolato !

Ci sono ricascata! La storia del packaging fashion che fa capitolare anche le donne meno propense alla cucina, ha colpito DI NUOVO!!!
Complici i capelli rosa, ideona dei miei parrucchieri, sono stata accalappiata dalla confezione color confetto dei "mini muffin al cioccolato"!!
Dico subito che a sto giro sono venuti una meraviglia!!
La confezione include anche i mini pirottini, proprio mini mini che non devono essere riposti nello stampo da muffin perchè cuociono così in fretta che non si rovinano!
L'impasto si fa in un attimo, basta aggiungere burro e uovo alla confezione di farina cioccolatosa.
Una volta cotti e raffreddati si può pensare a decorarli. La confezione include una bustina di panna-fix da aggiungere alla panna fresca per far solidificare la panna montata.
Azionate le fruste per montare, mi sono ritrovata una cucina a pois bianchi!! Panna ovunque come nelle migliori scene di un film comico!! Isotta prontamente ha provveduto a leccare tutte le gocce, allungandosi perfino sul frigorifero e sui bordi dei mobili!! ( che non si dica che la caimana non provvede al benessere familiare!).
Superato lo scoglio della panna, una bella sac-à-poche e via con la decorazione! Per finire delle granelle di meringa ricoperte di cioccolato ( anche queste incluse nella confezione).
Più o meno ne sono venuti 25, a ora (ore 14 del giorno dopo) ne sono rimasti circa 6!! Direi che son piaciuti!!





















venerdì 5 aprile 2013

Risotto delle origini!!

Sarà anche primavera ma fa ancora un freddo cane. Il forno a casa mia non è ancora andato in ferie e suppongo lavorerà ancora parecchio.
L'inappetente ( Giulio) l'altra sera è partito con una delle sue richieste gastronomiche..... "Mamma, mi fai il risotto alla mantovana?" con occhi spalancati e languidi tipo Gatto con gli stivali!!! E come dirgli di no, visto che farlo mangiare sta diventando più complicato che scegliere il Presidente della Repubblica!!!
Le mie origini -da parte di madre- mantovane si vedono nella quantità di salame che viene annualmente consumato a casa mia. Non me ne vogliano gli amici Veg ma, mea culpa, il salame mantovano con quell'aroma di aglio è una delle meraviglie del mondo!!
Uno dei piatti tipici mantovani è il risotto col "tastasal", dove per tastasal si intende un impasto di carne di maiale tipo quello delle salamelle.
Le dosi a casa mia non cambiano mai, si fa sempre il rapporto 1:1
Quindi 1 kilo di riso vialone nano, un kilo di tastasal o salamelle mantovane!
Quando avanza, una bella ripassata in padella il giorno dopo ed è ancora più buono!
La caratteristica principale di questo piatto è data dalla cottura. Non viene mantecato come i classici risotti ma mentre cucina viene messo un panno sull'apertura della pentola e su questo viene appoggiato il coperchio, di modo che la condensa entri nel panno e non cada di nuovo nel riso. Si avranno così dei chicchi molto sgranati!!
Vai di ricetta:
1 kl riso vialone nano
1 kl salamelle o tastasal
1 etto parmigiano

Metto nella pentola tanti bicchieri di acqua per quanti sono i bicchieri di riso. Di solito un kilo di riso sono circa 5 bicchieri di acqua. Io di solito uso il dado per dare sapore ma si può usare anche il sale.
Quando l'acqua inizia a bollire butto il riso. Bisogna prestare attenzione che l'acqua non sia troppa, deve ricoprire il riso appena appena.
A questo punto dopo una mescolata, metto il panno e chiudo col coperchio, fuoco bassissimo e mi dimentico di lui per una ventina di minuti (a seconda della cottura del riso!).
Nel frattempo in una padella antiaderente faccio cuocere la salamella sbriciolata. Di solito sfumo con un po' di vino bianco e aggiungo dei rametti di rosmarino.
Verifico la cottura del riso, non deve essere appiccicoso ma mooooolto sgranato.
Fuori dal fuoco, aggiungo giusto una noce di burro, "pesco" la salamella sbriciolata dal suo grasso e la unisco al riso. Una bella mescolata, l'aggiunta di parmigiano e via che si mangia!!!